Il Collegio dei Geometri della Provincia di Cagliari
Il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Cagliari è l’organo istituzionale per la tenuta dell’Albo professionale dei Geometri e comprende ad oggi oltre 1.000 Geometri Iscritti e XXX Geometri Praticanti.
Le leggi fondamentali che regolamentano il funzionamento dei Collegi sono il R.D. 11 Febbraio 1929, n. 274 ed il Decreto Legislativo Luogotenenziale 23 novembre 1944, n. 382.
Le attività istituzionali sono la tenuta dell’Albo e del Registro dei Praticanti, la liquidazione delle parcelle professionali, la deontologia e la difesa della Categoria.
Tramite la sua Fondazione, si occupa di attività formative con l’organizzazione di corsi, convegni e seminari in materie tecniche e giuridiche.
Promuove inoltre iniziative per l’incentivazione della professione e si occupa di tutte le tematiche professionali tecniche.
Il Collegio è composto dal Consiglio Direttivo, formato da nove componenti eletti ogni quattro anni dagli iscritti; i Consiglieri nominano a loro volta un Presidente, un Segretario, un Tesoriere ed un Vice Presidente.
Ad ogni consigliere è affidata inoltre la gestione di una delle Commissioni, le quali grazie all'aiuto dei numerosi Colleghi che la compongono, organizzano, vigilano ed
Quella del geometra è una figura professionale che pone le radici in epoche remotissime.
Il termine geometra indica colui che misura la terra, infatti la parola geometra deriva dal greco “GEO” = terra e “METRON” misura, perciò colui che misura la terra.
Cenni storici:
Già nell’antico egitto venivano utilizzati gli agrimensori (da loro chiamati “arpedonapti”) che avevano il compito di, tramite l’utilizzo di funi, di ripristinare i confini dei terreni che il Nilo cancellava durante le piene. Più tardi Omero parla della cura che i Greci avevano nel delimitare le singole proprietà, raccontando di recinti e termini lapidei posti lungo le linee di confine. Oltre ai greci anche i romani si servivano dei cosidetti “mensor” tecnici, per tracciare le linee base degli accampamenti temporanei che i legionari costruivano durante i loro spostamenti. Sempre in epoca romana Valentiniano, istituì con decreto imperiale il primo “Collegio Degli Agrimensori” con una ordinanza che così recitava “RIGUARDO AI PROFESSIONISTI DELLA GEOMETRIA AGRARIA, ARBITRI DEI CONFINI DA TRACCIARE, E MASSIMAMENTE AI DISCEPOLI DI ESSI – RENDANO NOTO CIO’ CHE PER ISCRITTO – CON LA FORZA E CON L’AUSILIO DELLA NOSTRA CLEMENZA, DECRETIAMO CHE ESSI SIANO RAGGUARDEVOLI E QUANDO ESERCITANO LA PRAFESSIONE LEGALMENTE, DEVONO ESSERE CHIAMATI ILLUSTRI”.
In seguito gli agrimensori vennero, poi, anche chiamati a dirigere arbitralmente le controversie per spostamento di confini dovuto ad alluvioni sostituendosi così agli Organi di Giustizia. Dal 1500 al 1700 le scienze prendono uno straordinario sviluppo con un nutrito intervento di invenzioni specialmente per la geodesia, come la “tavoletta pretoriana” ed il “planimetro” fino ad arrivare al 18° secolo in cui la professione viene esercitata in modo completo.
Negli anni ’20 viene formata una classe di funzionari tecnici, che dovevano occuparsi di campagna catastali nella gestione del territorio, nelle questioni idrogeografiche e nella progettazione di grandi infrastrutture, ponti, strade, porti, ecc.
In Italia la professione del geometra è stata istituita con il Regio Decreto del 11 Febbraio 1929 n°274 e con lo stesso venivano attribuite le competenze di agrimensura, stime, contabilità, amministrazione, progettazione, direzione, vigilanza, assistenza nei contratti, arbitrariati, mansioni di servizio pubblico.
Oggi il geometra, forte della grande versatilità, è in gradi di far fronte all’evoluzione della tecnica e della normativa.